venerdì 18 febbraio 2022

Rose policrome cangianti

Assodate le principali certezze non gli rimaneva che concentrarsi su una questione oziosa e marginale, individuare lo scopo della vita. Sino ad allora aveva ignorato il problema e giunto quasi al traguardo degli ottant’anni fece i bagagli per andare ad indagare dove sapeva lui. Prese l’indispensabile, lo stipò in enormi bauli, chiamò uno spedizioniere specializzato e se li fece recapitare al suo futuro indirizzo. Non prese minimamente in considerazione il fatto che qualcuno lo avrebbe cercato dove viveva, forse, né che i bagagli sarebbero arrivati dove nessuno ancora aveva avuto informazioni su di lui perché a quell’indirizzo non abitava anima viva e aveva testardamente ignorato di prendere accordi preventivi.

Consapevole della brevità della vita tenne solo conto del fatto esisteva la possibilità di morire prima di arrivare, e quindi perché preoccuparsi anzitempo? Malgrado tutte le obiezioni e i dubbi che si potrebbero esprimere sulla logica delle sue azioni, dopo esattamente sessantaquattro giorni di viaggio via mare e via terra giunse a destinazione. La piccola casa era esattamente come l’aveva immaginata, e vuota. Sotto la grande tettoia all’ingresso erano accatastati tutti i suoi enormi bauli. Un cartoncino, come da sua richiesta, era stato fissato con un po' di spago ad un baule e avvicinandosi vi si poteva leggere che lui sarebbe arrivato entro quella data per sistemare ogni questione burocratica ed economica. Sotto la sua firma, e nient’altro. Ottima la scelta di questo posto, pensò, qui le persone si fanno i fatti propri e sono oneste. Probabilmente era da giorni che tutto stava lì e nessuno aveva portato via nulla.

Nel giro di una settimana aveva sistemato ogni cosa, si era installato nella sua nuova residenza in affitto, aveva conosciuto i vicini e quasi ultimato di svuotare i bauli. Ora poteva finalmente iniziare a riflettere sul significato della vita. Affacciandosi dalla finestra dello studio vedeva una siepe bassa con tante curatissime piante di rose. La sera le sembravano tutte amaranto, il mattino apparivano di un delicato rosa, durante il giorno sembrava che cambiassero colore ogni volta che muoveva lo sguardo. Gli ci volle solo una seconda settimana per capire che aveva trovato quello che cercava. Ora si trattava di comunicarlo, di farne tutti partecipi, magari scrivendo un libro o iniziando a dirlo in giro. Il modo giusto lo avrebbe trovato. Andò a letto soddisfatto, e non si svegliò più.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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