In parte anticipo quello che vedrò, sarà esattamente così, ma in parte sbaglio e non so ancora che qualcosa è cambiato. Mi riferisco alle cose e non direttamente alle persone, Eppure so che le persone hanno incrostato parti di sé su ogni cosa, strato su strato. Un angolo di strada non vale nulla se non mi riposta le emozioni vissute in un certo momento e solitamente in quel momento riportato alla mente non ero solo. Poi ci sono pure i ponti attraversati in un pomeriggio d’estate afosa senza illusioni di trovare qualcuno, ma tendo a rimuoverli e un po' me ne vergogno. Ero disarmato e in un momento nel quale un mondo si era chiuso ed ero ancora alla ricerca del nuovo, solo immaginato e sperato. Poi tutto ha iniziato a correre, a trovare poco alla volta il posto giusto per ogni tassello.
Ora sono in procinto di partire per un breve ritorno, come ogni volta provo timore e mi innervosisco ma mi lascio portare dai gesti abitudinari, eseguo in sequenza tutte le operazioni necessarie e tento di non saltare passaggi fondamentali già testati e funzionali. Sono sempre possibili varianti ma non posso evitare di essere a volte come l’insetto che esegue un’azione dopo l’altra e, se viene interrotto, tende a ripartire da zero, non dal punto dov’era già arrivato.
E poi certamente ritroverò l’odore, entrando lo sentirò ancora, e a quel punto per un po' starò tranquillo e dopo non mancherò di andare a cercarti, Viz.
Silvano C.©
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