Segui le nuvole, esci dal porto, pensa agli aquiloni passati e agli incontri futuri, se vi saranno. Semina ogni tanto qualche piantina, porta cibo ai gatti randagi, evita tranquillamente certi luoghi e scegline altri, continua a selezionare idee e persone ma senza essere troppo rigido. Ritorna sui tuoi passi a cercarmi, forse mi troverai. Non sciogliere mai completamente il mistero, cura le ferite e abbi cura di te, non smettere di guardare e di essere curioso ma evita l’invadenza, non tutti la gradiscono. Pensa che la solitudine non arriva mai per caso, è anche una scelta e ne sei responsabile. Non essere sempre e solo istintivo, anche se è difficile cambiare a questo punto. Conta assolutamente quello che gli altri pensano di te, ne dipende il tuo stare bene o male e devi anche distaccare le tue scelte dai consigli altrui perché non è detto siano giusti per te. Nel dubbio sarai comunque da solo, come quando verrà a cercarti la Signora. Vedi chi si attornia di persone, chi non trova pace peggio di te e chi invece si isola e praticamente scompare già in vita. Non esiste la ricetta perfetta e tanto tu non sai rispettare alcuna ricetta, quindi ti servirebbe a poco conoscerla. Credo che la cosa migliore sia finire bene. Dopo non ti deve interessare di nulla, toccherà ad altri.
Silvano C.©
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