È morto un sacrestano, si chiamava Silvano.
Qualcuno lo chiamava sacrista.
Era più giovane di me e non so cos’ho fatto per meritarmi il tempo in più.
È stato sacrestano per quarant’anni nella chiesa di San Marco di Rovereto.
L’ho conosciuto nel 2016, un anno per me tragico. Mi aveva sgridato
perché facevo foto nella chiesa e mi aveva scambiato per un turista invadente e
senza rispetto che si infila ovunque. Poi una signora mi ha riconosciuto, lui
si è tranquillizzato, è diventato gentilissimo, mi ha permesso di entrare in
sacrestia e fare foto anche in quel luogo riservato. Abbiamo parlato dell’organo
della chiesa, che sarebbe da sistemare. Non sono un frequentatore di funzioni
religiose, mi attira di più la storia dei luoghi, e Silvano è stato prezioso
per le informazioni che mi ha dato. Solo tempo dopo l’ho rivisto che
camminava a fatica nell’ospedale di Santa Maria del Carmine, era invecchiato
tantissimo, abbiamo scambiato alcune parole, non molte. Se può servire una
preghiera da parte di un miscredente, o solo un pensiero, eccolo: Grazie Silvano.
Tu sei partito e ora avrai ben altri luoghi da curare ma immagino che sarai attento
come lo sei stato qui. Ciao Silvano.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.