domenica 24 gennaio 2021

Visite e abitudini

 Le abitudini sono difficili da perdere. In qualche caso nascono e poi diventano tali con situazioni che ci cadono addosso come slavine. Se ci si salva se ne resta segnati. Ripetere gesti e percorsi ha una sua motivazione, che tuttavia personalmente non so decifrare in modo univoco.

Mi permette di pensare, perché la ripetizione ha il vantaggio di non richiedere l’impegno per trovare soluzioni diverse, non cerca la novità.

Camminare sulle stesse strade, con la stessa meta e con varianti che ho esplorato quasi tutte e in ogni stagione come mi succede da oltre quattro anni non è tempo perso, è forse simile alla meditazione. Non credo molto in questo genere di cose, o non del tutto, ma camminare oggettivamente mi rilassa, e camminando penso. Dipende poi dal tipo di passo, dalle urgenze o dall’assenza di fretta. Ma venire a visitarti, fingendo che tu non sia già qui, mi serve e mi aiuta.

Spesso rientrando in casa non ricordo lo stato d’animo che avevo quando ero uscito, ma mi resta la sensazione di aver fatto la cosa giusta, di aver aggiunto un altro tassello ad una costruzione.

Ciao, Viz. La tua voce mi manca, mi manca, mi manca…

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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