giovedì 7 gennaio 2021

L’ultimo biglietto

Ciao Viz, credo sia stato l’ultimo. Ammetto che è ora di cambiare pagina e che la Lotteria Italia ha ormai esaurito il suo tempo. Ricordi certamente quando compravamo i biglietti in autostrada, e lo facevamo tutti gli anni nel periodo prenatalizio. Per me è stato un momento di sogno con poca spesa, una porta aperta alla fortuna nel caso avesse deciso di farci una visita. Non credo in questi giochi, come il lotto, il gratta e vinci e in tutte le altre forme simili di illusione, ma non sono integralista in assoluto, e qualche concessione di tanto in tanto, una volta l’anno, me la concedo. Quando però un gioco a premi è superato dal tempo è inutile intestardirsi. Non ho mai giocato, o forse una volta o due, al totocalcio. Ormai pure quello è sparito. Sparirà pure la Lotteria Italia, e magari i suoi biglietti fra trent’anni avranno un valore solo per i collezionisti, come le vecchie cartoline, i vecchi 45 giri o i soprammobili con le Tre Cime di Lavaredo con le conchigliette marine appiccicate sotto, incongruenti e ingenui. Ciao, Viz… ogni cosa ha un suo tempo, si vive qui ed ora. In più avremo solo quello che ci sarà concesso dal ricordo.

                                                                          Silvano C.©   


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