Col tempo ho perso troppe parole. Non fraintendiamo. Le parole non mi mancano, ma quelle sono le mie. Le parole che ho perso sono quelle che condividevo, e che non posso più sentire pronunciate da altri, se non richiamandoli. Mi dicono che in realtà è una mia fantasia, solo un sogno.
Quelle parole però mi mancano veramente, e non posso in alcun modo sostituirle. Mi è concesso andare avanti e incontrarne di nuove, che poi, se sono fortunato o sfortunato, nuovamente perderò.
Ma voglio pensare ad altro, forse è meglio. Ed allora ritorno ai castelli della Loira, dove non mi spiacerebbe ritrovarti. Andarci da solo mi interessa poco, con te sarebbe una cosa diversa.
Mi mancano le nostre parole, Viz. E non ho modo alcuno di ritrovarle con la tua voce. Se poi lo volessi fare, in modo artificiale, mi farebbe male. Preferisco di no, perdonami. Stai certa però che non dimentico. Quello mi è impossibile.
Silvano C.©
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