Ho ascoltato una canzone, non tutta, un accenno. E l’ho associata immediatamente ad altre canzoni, e da queste sono passato ai momenti, quindi alle persone. Ho dovuto ammettere che alcune di queste persone, malgrado ogni mio giudizio relativo nei loro confronti, o loro nei miei, sono state e restano importanti. Mi auguro in modo speculare e ricambiato, anche se non esplicitato. Del resto ricordo un tentativo che feci, tanti anni fa, spedendo una lettera ad un amico, di spiegare come vissi alcuni momenti. Sarebbe stato meglio non farlo. Alcuni sentimenti, o riconoscimenti, o rimorsi, o qualsiasi cosa ci venga in mente a posteriori, anche la più sincera e sentita, non deve essere scritta, magari meglio una telefonata. Verba volant…
Di una cosa sono tuttavia certo, incrollabilmente. Tra le tante persone ci sono le eccezioni, e tra le eccezioni una tra tutte.
Quindi ti dedico una prima canzone, e poi una seconda, e una terza, e così via. Le ho tutte chiaramente e confusamente in mente. Vorrei metterle su un’audiocassetta, o su un CD, o su un lettore, esattamente come feci, e poi ripetere ancora l’operazione. Una canzone per te, Viz, e non solo una.
Silvano C.©
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