giovedì 21 gennaio 2021

Regali che ho fatto

Strana sorte quella di alcuni regali.

Piccoli oggetti, magari preziosi, donati a persone molto vicine.

Qualche tempo dopo, anni ed anni magari, ci ritornano.

È avvenuto così quando ho perso prima mia madre poi mio padre.

Piccoli regali che avevo fatto loro mi sono naturalmente tornati, e ho avuto la sensazione come di rubare, perché non erano cose per me. Ma non erano neppure di nessun altro.

E poi ieri, un altro piccolo oggetto, costruito al tornio decine di anni fa e che ti avevo regalato, orgoglioso della mia abilità e di come mi era venuto bene. Era tuo, ed ora è mio. E non vorrei che fosse mio.

Le cose non vanno mai come dovrebbero, anche gli oggetti dovrebbero sparire con le persone alle quali erano legati, sono solo oggetti, non sono persone, hanno un valore enorme ma non sono persone.

Deve restare il ricordo, niente altro. Forse neppure una piccola lapide.

Ogni volta ripartire da zero, mantenere vive le persone dentro di sé, non legarle a nulla di materiale, bruciare tutto, anche le case, tutto. Anticipare l’azione del tempo e non continuare a rivedere ciò che ora viene utilizzato da altri. E con che diritto?

La verità è che, ancora oggi, quando uscirò a fare la spesa, penserò a che cosa regalarti, Viz.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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