Davanti ad una scelta necessaria si prospettano alcune possibili soluzioni. A volte non si tratta neppure di una scelta, altre volte le scelte sono troppe. È possibile anche che tutte le innumerevoli scelte siano solo apparenti e portino in ogni caso all’identica ed immutabile situazione finale che abbiano sin dall'inizio segnato nel destino.
In altre parole, la meta resta la stessa, qualunque strada venga seguita per raggiungerla.
Se anche per ipotesi fosse accettabile una simile teoria noi non avremmo molta libertà, o questa sarebbe limitata ad aspetti secondari, come decidere che giacca indossare oggi, che lavoro scegliere, che persona sposare, cosa cucinare da pranzo, dove andare a fare due passi, se andare o no a quel funerale, se telefonare o no ad un amico che non si sente da tempo o piuttosto aspettare che sia lui a farsi vivo, se rinnovare un abbonamento, quale appartamento affittare o comprare, dove trasferirsi, se farsi fare un controllo medico, se comprare un regalo e quale…
Ricostruire quello che è avvenuto prima, se si pensa possa avere il solo valore di una ricostruzione storica senza effetti sul presente, perde molto valore. Questo è, credo, un tipo di pensiero negativo, da combattere sino alla fine, sino a quando sarà possibile.
Ciao, Viz. prima o poi, ti rivedrò, da qualche parte, in un qualche tempo…
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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