domenica 29 ottobre 2017

pregherei, se servisse




Pregherei, se servisse, se ci credessi, se potesse esserti utile.  
Pregherei anche se questo potrebbe andare contro quanto ho pensato per tanti anni.
Nessun problema a contraddirmi se ti portasse vantaggio.
Non mi preoccuperei nel modo più assoluto di dignità o di coerenza.
Affronterei senza farmene un problema le critiche di qualcuno e non avrei timore di essere giudicato pazzo.
Non parlo da solo, ma parlo con te.
La ragione vacilla ma per distrazione so ancora scrivere testi coerenti su temi che contano poco di fronte a ciò che per me ha importanza.
La ragione resiste e non si fa intimorire da logiche contrarie.
Non posso mutare nulla, ma posso ancora decidere per me.

Tu in questi giorni ti distrai, ne son certo, e sorridi. È la tua prima volta, e non hai mai visto tanto movimento attorno. Chissà cosa credono di fare, la maggioranza di loro, venendo una volta all’anno, portando un fiore e cercando di farsi perdonare i tanti giorni di oblio. Ma tu sorridi, questo genere di comportamenti lo hai sempre osservato con molta divertita indulgenza.  E a te piaceva rispettare le tradizioni, quasi tutte almeno, tranne questa.
Per fortuna, come sai già, io nel momento centrale non ci sarò. Sarai felice sapendo che non rispetterò quella consuetudine che neppure a te interessava seguire, e sono certo che un po’ farai il paragone con altri appuntamenti cruciali ai quali son mancato per il mio stupido tempismo al contrario.

                                                                                                  Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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