È facilissimo, e non solo perché si è coperti da anonimato o
perché si è maleducati e quindi si ritiene giusto apostrofare chiunque usando
male parole senza problemi.
No, il problema è legato alle caratteristiche del mezzo, che
ancora in troppi ritengono una prateria senza regole e regno della libertà ma che invece possiede
una forza mostruosa e probabilmente una memoria inesauribile, sicuramente non
controllabile dai semplici utenti e probabilmente neppure dalle più grosse organizzazioni
governative o private. Una quantità spaventosa di dati può essere immagazzinata
da chiunque abbia le necessarie conoscenze e le possibilità economiche.
Senza divagare tuttavia, nel caso che mi interessa, mi
riferisco ad un’immagine volutamente parziale - e in qualche modo rubata - utilizzata per farne una barzelletta mediatica.
Il Comune di Saronno, con l’intenzione di ridurre la
burocrazia e permettere ai cittadini di autocertificare varie posizioni o
stati, “avrebbe” prodotto un modulo di autocertificazione di morte. L’immagine
gira da uno o due anni, forse anche di più. Il fatto grave è che è si tratta di
un’immagine parziale, e non si vede tutto il documento, quindi non si fa capire che
è un parente ad autocertificare la morte del congiunto.
Ed infatti la firma, sotto,
è ovviamente di chi autocertifica, non certo del defunto.
A me questo modo di comunicare in modo distorto fa
arrabbiare, e non poco. Prima di tutto qualcuno ne approfitta per ottenere
visibilità (merce sempre preziosa) in modo facile, poi altri vedono l’immagine
o la notizia distorta e si prestano a pubblicizzarla a loro volta, valutandola
solo un’operazione spiritosa, ed infine, cosa del tutto inaccettabile, si mette
alla berlina una città che, grazie alle buone intenzioni di qualche impiegato comunale,
ha offerto un servizio ai cittadini. Se non fosse chiara l’intestazione “Città
di Saronno” o se questa fosse stata cancellata sarebbe stata una forma di
ironia perfettamente legittima.
Così invece no. Viene offeso chi non se
lo merita, non è semplicemente una presa in giro della burocrazia in generale.
Io suggerisco di pensarci un po’ prima di contribuire a far girare certe false notizie, oppure di corredarle sempre di un proprio
commento critico, che corregga almeno un po’ quanto altri diffondono senza
riflettere.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.