TITOLO IV
Del reo e della persona offesa dal reato
Del reo e della persona offesa dal reato
Capo I
Della imputabilità
Della imputabilità
Art. 90.
Stati emotivi o passionali.
Gli stati emotivi o passionali non escludono nè diminuiscono l'imputabilità.
Quindi, se so capire cosa intende questo testo giuridico
fondamentale, continuare a parlare di delitti passionali o con motivazioni
passionali è del tutto fuorviante ai fini della creazione nell’opinione
pubblica di un sano e cosciente rifiuto di ogni forma di violenza.
Quando una televisione o una radio, pubbliche o private che
siano, un giornale, un blog, un profilo su un social, una pagina qualsiasi
raggiungibile in rete, un relatore ad una conferenza, uno scrittore in una sua
pubblicazione e così via usano l’aggettivo passionale commettono un grave
errore di comunicazione educativa o almeno corretta.
Fanno passare in qualche modo l’idea che ci sia passione,
cioè una forte spinta emotiva spesso associata nella nostra mente a
caratteristiche giudicate positive (passione per lo sport, per la musica, per
la lettura, per l’arte, per i francobolli o per il cinema…).
In realtà si tratta spesso solo di omicidi, che colpiscono
quasi sempre una certa tipologia di soggetti.
Non per nulla esiste da tempo il termine infanticidio, che
indica l’uccisione di un bambino nell’età della prima infanzia.
Ora molti non accettano il termine femminicidio, con
motivazioni perfettamente corrette, perché è e resta un omicidio, tuttavia la
parola poco a poco entra nella lingua parlata e scritta, e sarà solo il tempo a
deciderne il successo dal punto di vista linguistico. Il mio inutile parere è
che, linguisticamente, abbia la stessa dignità di infanticidio, o di
uxoricidio.
È uno specificare, non un ghettizzare, e serve a rendere chiaro di
che tipo di omicidio si tratta.
In ogni caso rifiuto qualsiasi giustificazione che richiami
sentimenti come amore, delusione, paura di essere lasciati, gelosia o altro.
Nessuna giustificazione, ma solo un vocabolario che inchiodi i colpevoli, o i
presunti colpevoli, senza dar loro alcun appiglio per apparire accettabili.
Assassini
sono, assassini restano.
Silvano
C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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