Sono ideologicamente, profondamente, socialmente e
moralmente contrario al concetto di carità. Lo sono anche a quello di
integralismo però, pure ai miei integralismi, se li vedo, quindi faccio
eccezioni.
Oggi è giornata di colletta alimentare, cosa che non
dovrebbe esistere in uno Stato degno di questo nome, che dovrebbe pensare anche
ai suoi cittadini più deboli e tassare in modo adeguato i più ricchi. Gli Stati
Uniti, che tanti citano come modello, sbattono gli evasori in galera e li
cercano in modo attivo, ma loro sono di cultura protestante. Noi pensiamo
invece che la carità cristiana sia una soluzione possibile, e mettiamo a tacere
la coscienza rinunciando a stracci vecchi ma non alle vacanza in posti esotici.
Non voglio dilungarmi però, e poiché vedo anche gente che
fruga nei cassonetti per cercare cibo oggi ho contribuito alla colletta
alimentare, in un piccolo supermercato dove vado spesso.
All’ingresso un alpino, con il berretto e la penna nera,
perché qui gli alpini sono rispettati, sono generosi, si buttano a pesce nei
casi di bisogno o di giustizia sociale, che si tratti di soccorrere chi è
rimasto sotto una valanga, di aiutare i terremotati o di contestare i vitalizi
ai politici.
Dopo aver fatto la spesa consegno ai volontari il mio
contributo, nel quale si nota subito una bella bottiglia di Marzemino della
cantina di Isera (che consiglio, se non lo conoscete). La signora che prende le
mie cose, e che conosco pure, mi spiega che non possono accettare alcolici, che
non immagino neppure cosa vedono loro. Io la tranquillizzo, le spiego che
immagino cosa possono vedere, e che il vino non è per la colletta, il Marzemino
è per l’alpino.
Lei sorride, e lo mette da parte.
( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
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