Odio invecchiare, mi fa schifo. Tuttavia non ci sono alternative
praticabili e comunque hanno tutte i loro difetti. Ugualmente non mi piace. Non
sono io che scelgo, parte di questa situazione dipende dalla sorte, che alcuni
definiscono fortuna e altri culo. È bello non morire giovani però, quello
ammetto che sia positivo anche se così entro in contraddizione. La cosa
peggiore però non è invecchiare personalmente ma vedere gli altri che lo fanno.
Ma perché non restano quelli che conobbi anni fa, perché cambiano il loro
aspetto, il loro modo di fare? Perché non sono allegri come allora e perché
alcuni decidono o devono partire prima? Andarmene prima di tutti e non provare
alcun dolore per nessuna perdita è un regalo che ormai non posso più ricevere.
Sono almeno quarant’anni che ho iniziato a realizzare che alcuni ai quali ero
legato stavano andandosene, ma non avevo ancora capito bene la faccenda, non
avevo approfondito. Ed ora che l’ho fatto posso dire che stavo meglio quando
non sapevo. Ma non sei mai contento, dicono. Certo che no, come potrei esserlo
veramente in questa situazione? Devo accettare e non rompere le palle a tutti
con certi discorsi, quello lo so. Lo so e non mi riesce di evitarlo. Se c’è una
cosa buona dei funerali è che dopo, prima o poi, si mangia, si ricorda con
affetto e con tristezza ma si mangia, il dolore non se ne va ma si mangia. In
certe culture si festeggia proprio, e lo si fa per celebrare la vita e la morte
come unico aspetto della stessa realtà, per non scordare mai che la Signora
arriverà ma che non serve averne paura, meglio vivere e continuare a ridere. Se
riesco a ridere scordo pure che invecchio e che invecchia chi mi sta attorno. Ciao,
Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la
fonte, grazie)
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