Molti lo fanno, io sono tra quelli. Molti giocano in qualche modo col tempo, intendo. Scrittori grandi e piccoli, artisti della musica e della pittura, semplici sognatori e ricercatori d’illusioni. Io non sono uno scrittore, di musica e pittura so poco o nulla, ricerco per connaturata insoddisfazione da sempre e le illusioni sono mia dieta giornaliera. Talvolta presto fede agli oroscopi, raramente ho fatto uso di tarocchi semplicemente perché alcune delle carte mi affascinano e non so assolutamente come interpretarle. Poi pur da non credente penso di aver fede in qualcosa, immagino di poter vivere altre vite, almeno una in più. Senza alcuna prova mi spingo a dire o pensare ciò che agli altri fa solo sorridere. Non sono pragmatico e vivo di sensazioni. Il giudizio che m’interessa lo devo aver confermato da chi mi fido, e se qualcuno mette in discussione certe mie scelte, delle quali magari per primo non ero sicuro, tendo ad abbandonare la via appena iniziata. Non lascerò opere d’arte, e anche chi lo ha fatto è comunque morto. Niente musica, nessun monumento, nulla di nulla che valga la pena di ricordare per secoli, forse magari per pochi anni, oltre non interesserà più a nessuno. Però conservo progetti, tento di rispettare alcune mie linee guida, immagino domani e dopodomani. Tu che sei già partita vivi in me, mi consigli ancora, credo sia tu a farlo, e magari anche questa è una semplice illusione, un tentativo di curvare il tempo, di costringerlo in un circolo. Molti lo fanno? Non lo so. Magari lo sognano soltanto. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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