Esclusivo, che aggettivo cattivo.
Tutti fuori tranne chi dico io. Tutti dentro sempre e solo se lo decido io. Esclusivamente io.
Se è un albergo ad esserlo probabilmente non lo potrò mai vedere se non in fotografia, né trascorrervi alcuna notte.
Se è un ristorante avrà prezzi che non mi posso permettere.
Se è un resort, se è un’esperienza, se è un vino o un viaggio, non farà mai per me.
So quando sono fuori, ho conosciuto chi ha cercato socialmente di salire e poi mi ha escluso. So anche che in molti invece mi hanno incluso, e magari sono stato solo io a non capirlo, o a capirlo tardi, e senza essere capace di dimostrare la mia amicizia e gratitudine.
Nell’amore e nell’amicizia sono esclusivo, è un errore forse, ma non so farci nulla e alla mia età difficilmente cambierò, se non in peggio. Escludere significa limitare l’accesso ad altri che non si sono scelti. Questo è avvenuto, non torno indietro, mi costa ma ogni prezzo pagato ha avuto qualcosa in cambio. Non ho nulla da chiedere oltre a quanto ricevuto, nulla da cercare di nuovo, solo mantenere e rispettare, darmi obiettivi in qualche modo utili e raggiungibili, l’esclusività è una caratteristica da accettare, che non arricchisce se vissuta in un certo modo, semplicemente detta alcune condizioni e provoca certe conseguenze. Ciao, Viz. Questo è avvenuto e avviene.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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