Cerco da tempo le azioni ripetitive e le situazioni che mi permettano di sapere cosa farò domani al risveglio e poi nel corso del giorno e dei giorni che verranno. I mutamenti li vivo male, anche quelli atmosferici in particolare quando mi fanno temere eventi intensi e pericolosi. Voglio poter contare sulle amicizie anche se non mi faccio vivo da mesi o anche da anni. Nessuno ha il diritto di cambiare idea se a me la cosa non piace, o di pensare cose di me che non condivido. Odio i tradimenti e le delusioni che qualcuno mi impone, rischio di voler fissare la nuova situazione cancellando quelli che mi fanno questo sgarbo. E odio chi mi tradisce nel modo peggiore. Non è vero, mi sono spiegato male, odio il modo peggiore di tradire che è il morire. Non mi permette neppure di ribattere e di concludere un discorso che pensavo potesse durare ancora a lungo. Sino alla mia fine almeno, e forse oltre. E non mi piace vedere chi invecchia visibilmente, chi si ammala e smagrisce o ingrassa, chi perde i capelli per le cure o soffre per problemi e paure che tutti, in qualche modo, conosciamo. Voglio negazione del male e leggerezza, eterna gioventù e assenza di partenze e addii, voglio essere lo stesso stupido di sempre ma ammirato per la mia intelligenza e generosità. So di essere venale, ma questo non conta, io sono come mi si racconta. Ciao, Viz. Dovrei prendere appuntamento con uno bravo, ma bravo sul serio.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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