Ci sono luoghi di vacanza alberati che utilizzano per gli ospiti
sistemi simili ai braccialetti elettronici. Non lo fanno per impedire che i
campeggiatori fuggano dalle sbarre e dalle reti di protezione ma allo scopo
opposto, per impedire a chi non ha pagato di entrare a farsi una doccia
gratuitamente, o peggio. Un aspetto negativo di questa scelta invadente? Quando
gli ospiti del campeggio si permettono la libera uscita nel paese che esiste
oltre le barriere sono marchiati quasi come i capi di bestiame di una mandria,
e se tentano di eliminare il marchio rischiano di non poter più rivedere il
loro camper o la loro roulotte. E poi ci sono altri posti di villeggiatura
costruiti all’interno di fiumare ritenute morte da secoli, con pini marini e
macchia mediterranea minacciati da montagne di copertoni che, di tanto in
tanto, vanno a fuoco. Quello che nessuno si aspetta, né tra gli ospiti né tra i
colpevoli o sprovveduti proprietari, è che una fiumara, un certo giorno, decida
di seguire la sua vocazione secolare, seminando senza intenzione morte e
coprendo con acqua e fango chi si trova sul suo naturale percorso. Non mancano
poi stranissimi villaggi dove si entra per riposare dalle fatiche della
convivenza condominiale e si vive per due o tre settimane accanto a immensi televisori
sempre accesi e a rumorose riunioni famigliari a tavola che fanno pensare a
tutto tranne che alla pace bucolica nella natura. Già, la natura a proposito in
quale piazzola si trova? Manca poco all’estate, quella che in molti aspettano e
sognano per fare cose nuove, vedere posti incantevoli, riposare e così
continuando, ma in parte sappiamo che è illusione, è attesa del piacere che
supera a volte per intensità il piacere che arriverà, che sarà pagato col
sudore e la fatica di lunghi viaggi. Rimpianti in proposito? No, viaggi ne ho
fatti e tanti li abbiamo fatti assieme. Rimpiango però i viaggi che non posso
fare adesso con te, sognati, programmati e messi da parte come risparmi per il
futuro, senza conoscerlo il futuro. Se riprogrammando potessi… ma non si può
prevedere nulla, è così. Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la
fonte, grazie)
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