domenica 16 giugno 2024

La fotografia

Dicono, l’ho sentito recentemente, che senza una foto non si esista. La foto dimostra, è un documento e una fonte, la foto testimonia che in un certo istante si è stati presenti nel mondo. E prima della fotografia? Prima solo alcuni sono esistiti e ne hanno lasciato prove, sono quelli che hanno avuto l’onore di raffigurazioni in statue e dipinti, che sono stati raccontati e descritti, che si confondono a volte con la mitologia, come le figure di Marte e Venere. Cleopatra è esistita come Giove, Ulisse come Muzio Scevola. Io sono nato quando la fotografia già c’era, ne sono stato un sacerdote immeritevole ma devoto, ho fotografato e sviluppato in bianco e nero, ho speso tempo e denaro per mille e mille scatti a volte senza significato se non come prove di una speranza, di una gita e di un possibile amore, prima di sapere cosa fosse l’amore. Un amico mi ha restituito foto mie, e così ha chiuso un’epoca bella e divertente, perché quelle foto le avevo regalate a lui, per ricordarlo e farmi ricordare. Come amico è in parte divenuto passato, e spesso trascorrono mesi, o anni, prima che ci risentiamo. Nostalgie? Qualcuna, ma non troppe.

Tu sei esistita, ne ho le prove, ne ho molte prove fotografiche, e quelle sono quasi solo mie, gelosamente, orgogliosamente. Ma sono anche di chi ha condiviso con te una parte di percorso, a condizione che avesse scattato quelle foto o fosse presente in quegli scatti. Quando il dolore iniziava a diventare meno sopportabile ho rallentato nel mio fotografarti. Meno dolore immortalato, più allegria residua nelle altre foto, più sorrisi. Magari non fosse vero nulla di quanto scrivo e tu, ora, potessi dirmi come sono ancora stupido, esattamente come allora, di come non so capirti o di come, e me lo hai dimostrato, ti fidi e conti su di me. Potrei continuare, credo, a illudermi che la malattia non sia esistita e che tu possa rimanere anche dopo di me. Quello era il progetto e l’attesa. In ogni caso le tue foto sono una prova. Non sei vissuta inutilmente, per molti ci sei stata e ancora ci sei. Chi afferma o solo pensa il contrario vada a farsi allegramente fottere. Ciao, Viz.

                                                                                                     Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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