domenica 30 giugno 2024

Come una vita, una cena

Entrata e aperitivo di benvenuto

Antipasto

Primo piatto

Secondo piatto

Dessert

Caffè

Mancia e uscita

Può starci qualche portata o momento in meno, ma possono starcene pure in maggior numero, o ripetuti, come un secondo di carne e uno di pesce. Ogni pranzo di una certa importanza, non un panino e via, può essere elaborato e formale quanto serve. Non necessariamente consumato a casa o in un luogo preciso, e neppure per forza in compagnia. Anche in un ristorante-pizzeria senza molte pretese si può pranzare o cenare da soli, e a volte è quasi preferibile che farlo in compagnia se i commensali non sono particolarmente graditi. Poi, mi è successo, può capitare di andare a cena con chi ci conosceva entrambi. Io con altri due amici di vecchia data che solitamente vedevamo assieme. Sono stato in qualche modo incapace di capire tutto quanto mi veniva detto a causa del forte rumore di sottofondo e, principalmente, perché chi avevo di fronte, come avveniva prima, parlava come se ad ascoltare fossimo ancora in due e che quindi si potessero portare avanti due discorsi contemporaneamente. Ma ero da solo, loro in due, ed io a seguire i discorsi di entrambi. Succede così che chi ha perso qualcuno sia, in qualche modo, messo da parte oppure relegato ad un ruolo che non gli piace e non gli interessa o ancora trattato come se non fosse successo nulla.

Difficile però pretendere che per gli altri tutto sia cambiato nel mio mondo, ma anche l’opposto. Non mi riferisco comunque a quella persona che ti conosceva e non è mai stata mia amica, era amica tua. Verso la fine ti è stata vicina e la cosa mi ha fatto piacere, molto piacere. Poi, capitando di sentirla ancora, mi ha detto che nel suo giro di amicizie formato da coppie che si frequentavano da tempo c’era anche un vedovo. Il modo nel quale lo ha detto, come se fosse una crocerossina che seguiva un caso umano, che faceva un’opera buona, mi ha colpito in modo tale che ho perso ogni interesse a risentirla o a rivederla, e mi ha notevolmente ridimensionato il senso di gratitudine che provavo per lei per il suo comportamento nei tuoi confronti. Da anni non ne so più nulla. Mi auguro non abbia mai particolari perdite, le auguro ogni fortuna, ma non me ne può interessare di meno. In questo caso meglio cenare da solo. Ciao, Viz. Sono pensieri in libertà non molto allegri per giornate di fine giugno.

                                                                                                 Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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