La grafia della parola nel titolo è sbagliata, ma è così che mi piace
ricordare come tu chiamavi la mia auto, quella Fiat 127 che ci portò
nell’allora Jugoslavia dove un giorno comprammo due coni gelato un po' da
dimenticare e un po' da preservare per tutto il tempo che mi rimane, che per me
è tutto il tempo del mondo. Tornerei indietro per rifare le stesse cose? No, e
perché? Farei cose diverse perché queste già le ho messe tra i ricordi, e sarebbe
meglio, non ne ho dubbi. Invece di un loop temporale nel quale si ricomincia e
si ripercorre la stessa strada meglio vedere altri luoghi, rischiare di
divertirsi di più o di restare diversamente delusi. Non amo rileggere libri già
letti, mi capita di farlo molto raramente e penso che sono talmente tanti i
grandi classici che non ho mai sfogliato o i nuovi romanzi importanti che
escono ogni anno che è meglio dedicarmi a quelli. Sbaglio sicuramente, ma ne
sono consapevole e non mi sono mai pentito della scelta. Quindi devo
organizzare una nuova vacanza in modo diverso, lasciando vecchi modelli e
superando le paure e le abitudini incrostate. Quindi aereo. Quindi pochissimi
bagagli e tanti soldi. Però voglio mantenere l’abitudine di programmare e
prenotare il meno possibile, il solo aspetto che mi piacerebbe conservare. Poi
maggior tempo per conoscere le persone dove capiteremo, perché ovviamente è con
te che intendo partire. Questo è tutto vero. Mi credi, no? Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la
fonte, grazie)
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