mercoledì 19 giugno 2024

Una vita a pezzi

La casa sembra quella solita, ma siamo da poco traslocati ed ora è quasi vuota. Rimane una sola famiglia, l’appartamento dove stavamo e un altro immediatamente attiguo sono oggetto di ristrutturazioni. Mi viene l’idea di anticipare una parte della somma necessaria per mettere mano pure a quello dove stavamo e farlo sistemare. Poi, con un accordo che mi sembra realizzabile, saremmo rientrati a lavori finiti, avremmo pagato l’affitto e col tempo avremmo riscattato la proprietà, tutto facile, possibile, quasi fatto.

Penso che potrei pure chiedere di usare l’auto di mio padre, che a lui non serve, per permetterti di andare al lavoro ogni tanto senza usare i mezzi pubblici, che hanno orari non sempre comodi. È un maggiolino, io non lo so guidare ma tu lo hai già usato perché era l’auto di tuo padre. Anche questa cosa mi sembra realizzabile. 

Poi stranamente ripenso a un camper dove sembra io abbia abitato con un altro e con suo figlio. Non ne so quasi nulla però, e questo mi sembra strano, anche se i luoghi mi sembrano familiari. 

La vita è imprevedibile quando torna in questo modo e sembra scorrere su più corsie parallele e diverse, nessuna falsa ma nessuna vera. Dicono che la vita sia una sola, Umberto Eco spiegava una cosa leggermente diversa, una sorta di integrazione. Io mi adatto, non ho alternative. Ciao, Viz.

                                                                                                     Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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