sabato 2 marzo 2024

... treni

Vedo i treni passare, vanno verso nord o verso sud. Portano persone che vanno da altre persone, o semplicemente vanno perché devono andare per motivi che non saprò mai. Molte volte siamo saliti su questi treni, in altri tempi, tu più di me, ma ormai sono passati anni e quasi tutto è cambiato. Un viaggio che comporti spostamenti oltre la provincia o la regione ormai deve essere prenotato in modi che una volta non erano necessari, e non basta andare alla stazione per fare il biglietto, tutto si è complicato. Per mia fortuna non sono ancora obbligato a servirmene, e circa un mese fa mi sono spinto sino a Trento, da Rovereto, tanto per vedere se ancora so salire su un treno. Sono rimasto legato a mie fantasie di viaggio, alcune tentate e mai realizzate. Prima di conoscerti avevo deciso di raggiungere Monaco di Baviera partendo di pomeriggio e viaggiando di notte. Arrivato a Bolzano sono sceso, ho fatto un breve giro in città, non ricordo neppure esattamente cosa ho fatto, se sono andato in una pizzeria, se sono entrato da qualche parte, ricordo solo che a una cert’ora mi sono sentito stanco e stupido, non avevo più voglia di arrivare neppure ad Innsbruck, figurarsi a Monaco. Mi sono informato, ho chiesto come farmi restituire parte della spesa del biglietto di andata e ritorno, e poi sono rientrato a casa. Ecco una delle fantasie che, alla prova dei fatti, si è rivelata inattuabile. Se avessi avuto un motivo probabilmente avrei proseguito, serve sempre un motivo, ma non lo avevo. I treni portano persone che hanno un motivo per muoversi, io non lo avevo, avevo solo l’idea di fare una cosa diversa, un tentativo di imitare ciò che altri sembrava avessero fatto e mi piaceva come lo avevano raccontato. Io cosa avevo in meno di loro, mi mancava il coraggio o l’occasione? La seconda evidentemente, non serve coraggio in cose del genere. E comunque, quando vedo passare i treni immagino sempre che potrei essere su uno di questi, vicino ad altri, e con la possibilità di incontrare qualcuno, anche se il tempo mi ha insegnato che è sempre più improbabile che avvenga se non sono io a cercare. E l’idea di visitare una città più o meno lontana, da solo, mi alletta sempre meno. La visito in altro modo, se capita, e allora entro in palazzi, castelli, chiese, a volte anche in grandi parchi e giardini. Ciao Viz. Se sapessi per dove partirei anche subito, lo sai.

                                                                                                            Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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