domenica 17 marzo 2024

Se

Se potessi viaggerei lontano da tutto quanto conosco, farei tabula rasa di ogni mia esperienza passata bella e brutta, dimenticherei ciò che sono e sono stato, tenterei di rinunciare a vizi e virtù facilitato dal fatto che non li ricorderei, andrei seguendo l’istinto primitivo dell’infanzia e affronterei successi e sconfitte come se fossero una novità. Dimenticherei quello che mi lega ai luoghi di sempre, alle case, alle persone, a ciò che amo e ho amato. Forse sarei permeabile all’influsso di cucine che non apprezzo, di persone che non stimo, di idee che mi sembrano fuori dal mondo, di esperienze di sesso mai provato e in alcuni casi discutibili, di atti di vero coraggio e di estrema generosità. Se potessi, in effetti, non mi spiacerebbe per brevi momenti essere un altro, e poi ritornare esattamente dove sono partito, per continuare ad infastidire o aiutare, stare al mio posto e rispettare gli impegni. Semel in anno. Ciao, Viz.

                                                                                                            Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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