lunedì 4 marzo 2024

forza e debolezza

La polvere si accumula lentamente, quindi serve non mettere gli occhiali. Se la vista arriva in ogni angolo e sa mettere a fuoco perfettamente sopra un ripiano o tra i soprammobili allora non ci si salva. La sola via praticabile è aspettare che la vista cali con gli anni, e poi rifiutare appena si può l’uso degli occhiali. Altre strategie di sopravvivenza consistono nel facilitare il lento degrado di altri sensi oltre alla vista. Ad esempio accettare con gioia la crescente sordità che non isola dal mondo ma semplicemente permette, chiudendo le porte di casa quando si desidera farlo, di lasciar fuori schiamazzi in strada e televisori ad alto volume dei vicini. Similmente la memoria, anzi, massimamente la memoria. Ieri pensavo a quella mitizzata relativa ai pesci rossi (rossi poi, chissà perché?) e concludevo che la sua perdita non deve necessariamente essere una faccenda negativa. Perdere un dolore non è negativo, e quando il ricordo evoca il dolore meglio poterlo evitare. Però sino a quel punto non mi sembra giusto, lo devo a tante persone il soffrire un po' oggi, e non per un gusto masochista mai avuto, solo per loro rispetto, come l’altra faccia spiacevole di una bellissima esperienza e percorso di vita. Sarò forte con le mie debolezze, e magari pure viceversa, se riuscirò mai a capirlo. Ciao Viz, è così.

                                                                                                            Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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