senza capo né coda

Tra leggende e favole i misteri, le magie e le sparizioni miracolose si sprecano. Tra queste ultime ormai ne ho perso il conto ma continuo ad aspettare alla meta finale qualcuno che in tal modo darà sollievo al mondo, lo renderà più mondo. Celeste fa le pizze ma anche cucina, ci siamo stati varie volte, non troppe, e ci sono tornato stasera, avevo bisogno di un premio, sai perché. Ho visto una famigliola: mamma, papà e piccola penso novenne tutta intelligentemente dotata, anche la novenne. Ognuno stava nel suo mondo altrove e solo i loro corpi mortali sembravano allo stesso tavolo, tra alcuni anni lo rimpiangeranno. Leggevo di una leggenda che racconta di vette in origine donne, trasformate in picchi montuosi per punizione, che poi punizione non mi sembra. Loro sono destinate a durare più di quelle che erano, e la bacchetta magica le ha premiate, anche la bacchetta lo ha fatto controvoglia ma il mago non ha capito nulla, lei ha solo eseguito. Anch’io non saprei quale desiderio chiedere di realizzare al genio della lampada, rischierei di sbagliare come quel mago, vedrei probabilmente realizzato esattamente ciò che, come conseguenza diretta, mi farebbe arrivare l’opposto di quanto desidero. Meglio che sia il caso a decidere il come, il dove, il quando e il perché, meno intervengo con atti di volontà meglio è. Questo è quanto succede, dopo una giornata estiva e dopo essere venuto a trovarti più tardi del solito. Ho visto che hai nuova compagnia, spero che resti, e domani inizierò a viziarlo. Esistono ancora mille e mille storie mai avvenute. Ciao Viz.

                                                                                                            Silvano C.©

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