martedì 25 luglio 2023

Quel che ho capito

Dei luoghi che ho visitato ricordo qualche particolare a volte insignificante ma che mi permette di non perderli. Quelli che non ricordo li ho perduti quasi irreparabilmente, e il quasi si riferisce all’aiuto di qualcuno che mi viene in soccorso, oppure al riordino di qualsiasi tipo di oggetti che conservo che, invariabilmente, mi riporta sia il luogo sia la situazione. La cosa più importante tuttavia non è il luogo. Neppure la situazione è determinante. Ciò che conta è la persona richiamata dal luogo e dalla situazione. Nulla di nuovo, solo il bisogno di fissare qualche punto nella logica del mantenimento e della rimozione. Ci tengo a non dimenticare alcune persone. Di altre ne farei volentieri a meno ma, nel bene e nel male, le ho incontrate e qualcosa mi hanno dato. Anche chi mi ha derubato mi ha dato, inutile fingere che non sia così. A volte solo dolore e assenza, altre volte invece la conseguente crescita. Ancora rivedo Creta, o il mare trasparente in una giornata estiva, o le nebbie dell’Atlantico. Quello che vorrei rimuovere sono le solitudini reali, le esperienze solitarie e ciò che non ho mai raccontato. Ma anche i luoghi legati a queste situazioni restano appiccicati da qualche parte, pronti a rispuntare fuori mentre, a dire il vero, vorrei semplicemente partire (o restare, non fa differenza) con te. Ciao Viz. Tutte cose che alla fine ho capito.

                                                                                                            Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana