Non esprimerò nulla in modo esplicito perché non mi piace offendere nessuno specialmente con l’aggravante dell’assenza di motivo, tuttavia la frase alla quale penso sarà chiara dopo avermi letto. La nostalgia mi colpisce sempre senz'alcuna pietà, è insensibile. Io tendo a ripetere azioni di un tempo non solo per pigrizia e comodità ma anche per richiamare quelle situazioni, in particolare le persone. Quasi nulla di ciò che rimpiango tra quello che ho perduto ignora le persone, sono loro che mi hanno riempito la vita, nel bene e nel male. Ricordo certamente solitudini e periodi neri ma non li rimpiango. E allora ecco che la visita ad un certo luogo, il viaggio per arrivare altrove, lo stesso rivedere qualcuno diventano occasione per altro. C’è quasi sempre un motivo nascosto quando compro il libro di un certo autore o quando lo cerco nella nostra libreria e lo leggo, quando al ristorante ordino una Wiener Schnitzel o quando cerco i cappellacci di zucca alla ferrarese. Ecco il senso di un agire, la motivazione che richiama il blasfemo, il tentativo di mantenerti legata alla vita che, non per tua scelta, hai lasciato. Ciao Viz.
Silvano C.©
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