sabato 15 luglio 2023

prima

All’inizio, come conviene, regna il buio assoluto. Nessuno sa niente di niente, non sa se c’è o ci fa, non capisce se si tratta di un sogno in sua assenza o di un nuovo testo teatrale dove gli attori si mescolano al pubblico generando situazioni al limite del ridicolo o dell’osceno. Non vedendo nulla, tuttavia, e senza percepire alcun movimento d’aria, nel silenzio totale quasi tombale, è solo l’Assenza che s’impone, e dopo averlo fatto si dilegua. Neppure su di lei si può fare affidamento. Il bene e il male si possono intendere esattamente come si farà eoni dopo col caso del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Non ci si capisce un cazzo, per venire al mio caso, e questa è la parte oscena presente nella situazione perché, in assenza di sesso e turpiloquio ancora da venire mi diletto di fantascienza, quindi suppongo, pur non sapendone nulla ancora, che queste cose avverranno. Vengo ammesso tra gli eletti, forse perché più maturo o forse solo perché precocemente ossessionato da qualcosa che m’incuriosisce un po' prima degli altri, e scopro la normalità delle trine e dei profumi, capisco che sarà un tema centrale e che dovrò imparare a cercare dissimulando, mentire sembrando sincero e pentirmi dopo per tutti gli errori fatti o il male inferto senza neanche rendermene conto. Ma questo avverrà solo dopo. Nel prima tutti si confondono e si mescolano senza differenziare alcuna identità, non è stata fatta alcuna scelta neppure la più banale e meno impegnativa. È solo dopo questa prima decisione che comparirà una distinzione netta, la scelta fatta di aprire una strada permetterà di avere un universo di alternative ma tutto quello che non si troverà in questa via non si conoscerà mai, ci sarà precluso sino alla fine di tutto, sino alla nostra fine. Prima tutto era possibile anche se non pensabile. Dopo, un istante dopo la prima scelta, si inizierà a pensare al possibile che sembrerà ancora immenso. Molto dopo ci sarà la coscienza, la percezione della limitatezza, si conoscerà il posto che ci viene assegnato. Ciao Viz, sai perfettamente che ad un certo punto ho iniziato a ragionare in termini di prima e dopo di te.

                                                                                                            Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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