sabato 25 giugno 2022

Tu aspettavi

C’è stato un periodo nel quale la rabbia mi assaliva rapida come un temporale estivo e poi finiva in nulla, magari solo dieci minuti più tardi. Non credo di aver annullato del tutto questo difetto ma forse l’ho reso meno invadente. Quando ho un bisogno di tipo fisico non presto attenzione a niente, la mente non è lucida, posso dire o fare cose sbagliate. Non devo scrivere assolutamente nulla in quelle occasioni perché poi me ne pentirei per sempre. La saggezza non mi appartiene, magari neppure il buon senso. Ci lavoro ma non ho chiuso il cantiere. Talvolta è meglio pure tacere, anche non fare e rimandare a tempi migliori. Quando mi capitavano questi momenti tu aspettavi, sapevi che era inutile farmi ragionare. Dopo, con calma, mi facevi capire le stupidaggini che avevo detto oppure che la rabbia andava indirizzata in modo diverso con azioni più pratiche e utili. Ciao Viz. Questo te lo devo.

                                                                                                     Silvano C.©  

                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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