Osare senza farsi male

Sino a che limite ci si può spingere senza procurarsi un danno? Sapendolo prima si potrebbero evitare molti incidenti dovuti valutazioni errate e non di rado salvarsi la vita. Questo vale per un sorpasso in auto, per un’escursione in montagna, per una nuotata in mare, per la scelta molto attuale tra il vaccinarsi e il non vaccinarsi o per salire sulla scala a cambiare una lampadina in cucina.

Il coraggio non consiste nel fare il sorpasso anche se non si ha visibilità, non è necessario osare sempre. Persino D’Annunzio, malgrado sia sua la locuzione di Memento Audere Semper per definire il mitico MAS (Motoscafo Armato Silurante), pianificava molto bene le sue imprese, non si gettava allo sbaraglio inutilmente e morì nella sua casa alla soglia dei 75 anni. Quindi ora resto in bilico e non mi azzardo troppo. In passato, come raccontavo pochi giorni fa, ho rischiato stupidamente di morire varie volte. Se ora posso scriverlo sono semplicemente stato fortunato, non prudente né intelligente.

Avrei forse potuto osare maggiormente con le persone? Probabilmente sì, ma perdendo completamente la mia spontaneità e una specie di innocenza. Ho pianificato una vittoria a tavolino in una semplice gara di torte, ho giocato in modo sporco e subdolo ma ho portato a casa il primo premio, un bel volume di cucina aperto poche volte. Non ne vado orgoglioso anche se non ho rubato. Lo stesso avrei forse potuto fare in altri casi ma solo senza coinvolgimento emotivo. Avrei potuto conquistare persone e cose in modo freddo, senza esserne poi del tutto soddisfatto. Quindi che le cose vadano come devono, il giudizio lo lascio ad altri. Ciao Viz.

                                                                          Silvano C.©  

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