Oggi per la mia solita passeggiata indosserò un elmetto, per proteggermi dalla caduta accidentale di vasi da balconi o davanzali. A volte alcuni fiori uccidono.
Ai piedi calzerò scarpe con suola antiscivolo e tale da evitarmi la perdita di equilibrio su superfici lisce e bagnate o su scalini in pendenza.
Le calze saranno giustamente pesanti e tali da adattarsi alle scarpe perché i piedi devono essere comodi, non costretti ma neppure troppo liberi in uno spazio eccessivo, piuttosto sceglierò scarpe di una misura minore.
Creerò una barriera contro i discorsi stupidi o non condivisibili eventualmente arrivati involontariamente alle mie orecchie. Non voglio essere vulnerabile dall’idiozia umana, preferisco evitarla, anche perché è di gran lunga preferibile ascoltare riflessioni di buon senso e non volutamente provocatorie.
Se il sole sarà forte avrò pronti gli occhiali adatti.
Se piove, e userò l’ombrello, sarò pronto ad abbassarlo verso la carreggiata quando mi si avvicinerà un’auto guidata da qualcuno che magari ha fretta, per non so quale motivo, in modo da prevenire gli schizzi provocati dagli pneumatici quando arriveranno sulle pozzanghere. Meglio evitare l’acqua sporca dal basso che la pioggia pulita dall’altro, e poi si tratta di pochi secondi.
Ovviamente indosserò la mascherina, anche sulle scale condominiali, perché si tratta di un ambiente chiuso, pubblico e senza ricambio di aria. Non tutti lo fanno, e la cosa ha le sue conseguenze.
Oggi esco corazzato. Eppure sono del tutto consapevole della tragica fine della corazzata tedesca Bismarck, varata nel 1939 e affondata (forse addirittura autoaffondata) meno di due anni dopo, nel 1941. Ciao Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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