mercoledì 17 novembre 2021

Giovedì gnocchi, e non solo

Piuttosto che pensare agli ultimi 59 mesi preferisco rivedere e risentire il profumo degli gnocchi che preparava mia madre. Lei mi manca da molto tempo e misurare la sua assenza in mesi diventa difficile, quindi preferisco pensare agli gnocchi. Ne preparava in buona quantità e non erano perfetti come tenuta alla cottura ma il loro sapore e il loro profumo, quando erano conditi col ragù che aveva cucinato per loro, li rendevano unici. E ora mi mancano, come mi mancano mille cose perdute nel tempo. La tavola col magnifico piano di marmo bianco sul quale lavorava esiste ancora, non so per quanto lo potrò vedere ma esiste. Quella tavola con i quattro piedi segnati dalle unghie dei gatti di casa appartiene da oltre mezzo secolo alla nostra famiglia, ma se ci penso pure questo mi mette tristezza, e ritorno agli gnocchi. Gli gnocchi poi non erano neppure il suo piatto di maggior successo, quello era costituito dalle puntine di maiale con le patate fritte, con aglio e rosmarino. Le sue patate fritte, come sicuramente approvi Viz, erano una vera libidine che io riesco ad imitare ma non a eguagliare. E quando, ancora oggi, di tanto in tanto friggo un po', penso a te e a lei. Per gli gnocchi meglio stendere un velo pietoso. Quando ho tentato di prepararli ho ottenuto delle immangiabili gomme da cancelleria e ho lasciato perdere. Ciao Viz.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana