Ho cambiato idea.
In che senso?
Pensavo a un titolo diverso, cioè “fieramente triste”, “triste fiera” o cose simili.
E perché hai cambiato idea?
Vallo a sapere, non sono lo psichiatra di me medesimo. Uno psicologo non basta e sicuramente neppure una persona di buon senso. Avrei bisogno di uno psichiatra, ma uno bravo.
Come…?
Avevo pensato a lui, lo ammetto, ma non mi distrarre. Lasciami ritornare a quando alla fiera ci andavamo ed era una festa. Una volta era nevicato da poco. Un’altra volta io e te ci abbuffammo come bambini di torrone, patatine e altro, sin quasi a star male. Poi ci pentimmo e non lo facemmo più.
Lo ricordo benissimo, certo, ma perché pensavi alla tristezza?
Per la tua assenza, per le troppe cose cambiate, per le bancarelle oggi sotto la pioggia e per la mancanza di vere novità capaci di stupirmi come allora. Poi ho capito che non ha senso lasciarmi prendere dalle emozioni negative o deprimermi, facendomi male. Il ricordo dev'essere una cosa bella. Anche se molto è finito posso dire di averlo vissuto, che tu c’eri, ho prove ovunque e nulla è eterno. Quindi sorrido, come mi conviene, abbandono la tristezza e ricordo con allegria. È la cosa migliore. Ciao Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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