Il nome del professore

Da bambino prima e da ragazzo poi aveva avuto ambizioni, grandi ambizioni. Durante i primi anni di vero scontro con la realtà iniziò a dubitare di poter realizzare il suo luminoso e magnifico futuro, iniziando così una strana operazione di revisione, colpevolizzazione e continua messa in discussione di sé stesso. Insoddisfazione solo apparentemente nascosta e ipersensibilità centripeta lo spinsero ad ascoltare e spiare. Spesso guardone ma ancor più frequentemente con le orecchie pronte a intercettare i discorsi degli altri convinto che fossero riferiti a suoi evidenti limiti, al suo modo di parlare, vestire, camminare, in una parola al suo modo di essere.

Malgrado tutto si laureò, abbandonò i sogni di gloria e divenne professore. Assaporò il piccolo potere che derivava dal suo ruolo ma rimase infantile dentro, incapace di crescere una volta per tutte. Se passando accanto a due donne sentiva che si scambiavano commenti su un paio di pantaloni automaticamente pensava parlassero dei suoi, non di quelli femminili esposti nella vetrina di un negozio. Il grasso idiota che trovava scritto sul muretto poco distante dal suo liceo era chiaramente rivolto a lui. Il porco che intuiva nelle frasi rubate ad un gruppetto di studenti era chiaramente lui, tutti avevano capito che spiava le ragazze e i suoi tentativi di nasconderlo non erano serviti. Gli amici tentavano di fregarlo, al mercato lo inquadravano immediatamente e la merce scadente era la sua, la commessa sapeva dei suoi furti, evidentemente la polizia stradale era a conoscenza delle sue prodezze alla guida e chi gli stava di fronte sapeva leggere tutto il marcio che nascondeva nella sua testa. 

Una sola volta si registrò un episodio interessante a questo riguardo. Un’amica, per scherzare dopo che lui era intervenuto fuori luogo fraintendendo un discorso, lo aveva definito “professor Pagliacodis”. Intuito femminile. Lui aveva ricambiato con un sorriso, non troppo convinto.

                                                                          Silvano C.©  

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