giovedì 1 luglio 2021

Otto

Nel labirinto della grande villa bavarese, nella terra di Ludovico II, solo i turisti riuscivano a perdersi ma, per la cronaca, erano solo i turisti che si avventuravano al suo interno con la curiosità e l’allegria della scoperta. Ed erano sempre i turisti, con le loro visite, a sostenere parte delle spese di manutenzione del grande parco e del suo labirinto. Durante l’alta stagione, solitamente dalla fine di maggio a settembre inoltrato, erano in migliaia a entrare, e a decine, alla fine dell’orario, dovevano essere recuperati da Otto.

Questo sino all’arrivo del drone voluto dalla direzione. Il drone, dall’alto, quando si avvicinava l’orario di chiusura, individuava i ritardatari e forniva loro le istruzioni per uscire velocemente.

Nel giro di due mesi Otto fu allontanato dal servizio ai visitatori e vide annullata la possibilità di ricevere, a fine giornata, qualche piccola mancia presto trasformata in due o tre boccali di birra chiara e fresca la sera.

A Otto mancò quel contatto con le persone, che lo aveva gratificato, e mancarono le birre.

Dopo una vita nella quale aveva dovuto subire tante rinunce, una dopo l’altra, ma che la birra gli permetteva di dimenticare per un paio di ore, iniziò a cambiare umore. Era sempre stato allegro ma non gli veniva più da sorridere come prima. E se anche lo avesse fatto le piante di rose o le betulle non gli avrebbero risposto.

Alla fine della stagione, secondo la direzione, lui venne considerato non più necessario e venne costretto a chiedere il pensionamento anticipato con una penalizzazione per l’anticipo.

L’ultimo giorno di lavoro salutò brevemente chi rimaneva poi, fingendo di uscire dal parco, entrò in realtà nel grande labirinto.

Da quel momento nessuno ne seppe più nulla. Alla locanda dove viveva da decenni non lo videro. Al piccolo locale dove consumava a volte i suoi pasti non tornò. La nuova pensione non la ritirò mai. I pochi conoscenti, interrogati, non seppero rispondere. Anche quando, con la stagione successiva il parco ed il labirinto ricominciarono a riempirsi di turisti, nessuno lo rivide. Si verificò tuttavia una cosa veramente strana, perché nessun turista perse più l’orientamento nel labirinto e il drone si rivelò inutile per quella funzione finendo per diventare un gioco per il custode sino a quando non si schiantò al suolo per una manovra sbagliata. Otto, non si potrebbe dire, sembra che abbia sorriso soddisfatto.

Ciao, Viz. Perché ti racconto questa storia? Tu chiamala voglia di Baviera…

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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