Da una scatola sapeva far uscire meraviglie, plasmava a suo piacere la materia grezza donandole dignità e rendendola in grado di procurare gioia. Possedeva la magia e non la vendeva perché non era nato venditore. Portava il Sole e scordava di essere un comune mortale con il suo bagaglio di errori e colpe. Tutto dipendeva da chi lo sapeva leggere, e da come lo leggeva. Poi, improvvisamente, smise di essere un mago e perse la sua magia. Può succedere. È triste ma può succedere. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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