Sino
al 18 dicembre non intendo essere presente in modo attivo sui social e sono
arrivato a questa decisione quasi in modo naturale e fisiologico. Non smetterò
quando potrò di leggere quello che vi succede, di parlare privatamente con alcuni o di vedere quanto mettono amici
o persone che col tempo ho iniziato ad apprezzare e ad amare per quanto fanno,
dicono o comunicano. E sono tanti, veramente tanti, che vorrei ringraziare ora e qui.
Col tempo mutano, è giusto, ma sono sempre tanti.
Cosa
farò in questo periodo?
Vivrò, farò cose, incontrerò persone, continuerò a spostarmi, ricorderò, piangerò, scriverò su questo blog perché è un modo per parlare ancora e sempre con te, e ti racconterò, ripenserò a quello che avveniva un anno fa, a quei giorni che si stavano consumando troppo in fretta ma che, ancora, c’erano.
Vivrò, farò cose, incontrerò persone, continuerò a spostarmi, ricorderò, piangerò, scriverò su questo blog perché è un modo per parlare ancora e sempre con te, e ti racconterò, ripenserò a quello che avveniva un anno fa, a quei giorni che si stavano consumando troppo in fretta ma che, ancora, c’erano.
Ora
ci resta solo il ricordo di allora, ma un anno fa eravamo assieme. Rivedo gli
ultimi sms che mi hai mandato, ma risalgono al settembre del 2016, non ne ho di
più recenti, e non ne ho cancellati dopo. Non avevamo bisogno di messaggi. Ci vedevamo
continuamente. Andavamo dove serviva assieme e non era necessario mandarci
messaggi telefonici.
Oggi
poi ho comprato una stella di Natale dell’AIL, e il motivo per il quale l’ho
fatto è evidente, e so che approvi. Il tumore deve essere combattuto con più
armi e magari iniziando a curarci in prima persona. Non basta però, serve anche
in una buona dose di fortuna.
Ciao Viz. In questi giorni staremo un po’ più
assieme.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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