Stavo aspettando che la piccola candela si spegnesse, ieri sera prima di andare a letto. In questi giorni amo tenere sempre una candela o un lumino acceso in casa, quando ci sono. Mi tiene compagnia, so che in qualche modo è un legame.
E
poi ho ricordato e capito uno dei motivi che da sempre mi spingono a far questo. A te piaceva aspettare che
le braci si spegnessero.
Molti
anni fa in una nostra sosta vicino a Mostar, nel campeggio dove avevamo
piazzato la tenda, io andai a letto prima di te e poi, non ricordo esattamente
l’ora, mi alzai e ti trovai accanto ai resti del falò acceso la serata
precedente.
Li
osservavi e, con un piccolo bastone, cercavi le braci e poco a poco le facevi
spegnere. A volte si gettava acqua sul fuoco per essere sicuri di non far iniziare
senza volere un pericoloso incendio ma più spesso tu ti assumevi il compito di
fare la guardiana. E ti divertivi, non era un peso o un dovere.
Io
sono sempre stato l’incendiario, tra i due, tu la prudenza ed il rispetto per
la fiamma e per la sua naturale fine. Entrambi affascinati ma in modo diverso
dal fuoco.
Ieri
sera pensavo a questo, prima di andare a letto, e per poco una lacrima non ha anticipato
la fine della fiammella.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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