Credi nel tuo lavoro di tornitore oppure nel tuo
ruolo di moglie o di padre, credi nella musica che salva il mondo, credi nella
generosità del dare o nella reincarnazione sino alla tua completa redenzione. Credi
nella possibilità di aiutare gli altri con la politica o nel sesso come via
alla piena consapevolezza. Credi che chi è vissuto prima di te avesse uno scopo
da raggiungere e che a te sia rimasto in eredità il compito di concludere o
portare avanti quel progetto. Credi a chi ami o hai amato perché se è vero
adesso o è stato vero in passato non puoi dire di aver vissuto inutilmente. Credi
di essere utile a qualche cosa o il suo opposto, cioè che sia superfluo ogni
tentativo di modificare la realtà e che il tuo solo fine sia sfruttare la
fortuna, finché dura.
Tu credici e sino a quando non avrai dubbi ti
sembrerà di aver trovato la soluzione, penserai che la strada in fondo non sia
impossibile da percorrere.
Tu credici sperando che il tornitore sia sempre
utile, che tuo marito sia al tuo fianco e che i figli restino presenti. Augurati
che la musica rimanga e che tu possa ascoltarla o produrla con la stessa
disposizione di spirito, che tu abbia sempre qualche cosa da dare e che dopo
la tua morte arrivi una nuova vita. Spera che la politica abbia una visione del
futuro e che il sesso sia anche una poesia letta in compagnia per raggiungere gli
altri.
Tu credici se vuoi, ti auguro ogni fortuna.
Credici, altrimenti non ci sono alternative alla
disperazione, e se il dubbio inizia a crescere le bussole non indicano più
alcun nord.
Serve qualcuno che ci creda perché vorrei crederci
pure io.
Avevo chi ci credeva e che in parte ancora mi aiuta
ma qualche volta la sento un po’ scettica su alcune mie idee, ed ora mi cresce
il dubbio. Devo capire meglio cosa vuol dirmi col suo sorriso. So che non mi
prende in giro nel senso comune dato alla frase, ma a modo suo non approva
certi miei pensieri. Lei sapeva farsi forza, dare di sé l’immagine giusta e
lottare sino alla fine. Aveva motivi e sicurezze e buon senso. E mi manca.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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