Domani
andiamo ad Ala. Vai ad un appuntamento che si ripete da molti anni, e quasi
sempre, quando sono libero, ti accompagno. Domani sarà un giorno come un altro,
ed io, dopo averti salutata, farò un giro per la Città di velluto, farò la
spesa nei soliti posti, scatterò qualche foto e forse andrò in quel negozietto
pieno di piccoli oggetti tipici o adatti al periodo natalizio.
Domani
è il 10 dicembre e l’appuntamento è per le 10, quindi ci sarà il tempo anche
per tornare poi a casa per il pranzo senza cambiare troppo il nostro orario
solito.
Domani
mi farà piacere venire con te ad Ala, ci torno sempre volentieri e praticamente
ho iniziato a conoscerne alcuni luoghi solo grazie alle passeggiate che mi
concedo in quell’oretta di tempo nel quale tu sei impegnata, quindi non mi pesa
e tantomeno mi annoio, ma mi distraggo e scopro cose nuove ogni volta oppure,
altro aspetto che mi piace, rinnovo una consuetudine.
Domani,
un anno fa, andavamo assieme per la nostra ultima volta ad Ala. Non lo sapevamo
ancora.
Domani,
un anno fa ci saremo accorti che in realtà l’appuntamento era per le 11, ti eri
confusa con gli orari, ma l’errore ci avrebbe permesso di andare assieme in
quel negozietto dove comprasti, tra le altre cose, anche un campanellino.
Domani,
un anno fa, fu una giornata difficile ma ancora non tragica, non come risultò il sabato successivo.
Domani,
un anno fa, mancava un giorno al tuo compleanno, ai tuoi 64 anni che
festeggiammo assieme, la domenica dopo.
Domani
un anno fa era sabato mentre domani sarà domenica. Quasi un anno trascorso da
quando tu sei andata via, e quasi un anno vissuto a ripensare a te, con te ad
Ala, con te a Ferrara, con te a Riva del Garda, con te in mille luoghi che ora
mi sembrano un po’ inutili, troppo vuoti.
Domani,
un anno fa, con te. Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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