Ieri ho cucinato il bollito, perché come sempre io parto il giorno prima, e poi l’ho lasciato raffreddare e riposare per tutta la notte sino a sgrassarlo stamattina. Col bollito ho preparato il brodo, anche se non è
la cosa ideale, ma noi abbiamo sempre fatto così.
La nostra amica comune mi ha regalato pochi giorni fa
i tortellini fatti in casa da lei che, essendo originaria di Cavezzo, in
provincia di Modena, viene da una scuola antica e sapiente in fatto di
tortellini. Ma i suoi tortellini li conosci, quindi niente di nuovo, perfetta
tradizione.
Ieri poi ho comprato nella nostra pasticceria la Sacher.
Piccola, poche porzioni, ma sufficienti per festeggiare. Pure quella è la
nostra torta solita, da tantissimi anni. So che anche quella l’hai sempre
gradita, e non solo tu.
Regali quest’anno pochi, per i motivi che immagini,
ma il pensiero, quello che importa di più, quello che in questa occasione è
fondamentale e pregnante, c’è tutto, ed in grandi dosi. In questo non ho badato
a spese, letteralmente, sin da diversi giorni a questa parte.
La candela è accesa, e ne ho pronte altre. Una candela
la voglio sempre con la sua fiammella viva, mi tiene compagnia e mi riporta sempre a te.
Saremo gli stessi dello scorso anno, esattamente gli
stessi, ti faremo gli auguri, e tu sarai con noi e sorriderai; tu più dello
scorso anno e noi molto di meno.
Comprando la torta mi hanno chiesto se volevo una
scritta, e per un attimo ci ho pensato, ma poi ho deciso di no. Avrei dovuto
forse far scrivere AUGURI VIZ, e trovare una candelina speciale, di quelle che
soffiando non si spengono, per prenderti in giro un po’. Lo scorso anno ne avevo
messa una così, ma si rivelò difettosa e neppure si accese bene.
Forse era un segno di quello che stava per avvenire? Non
lo so, forse il caso esiste, forse no. Io dovevo arrivare in Trentino e non a
Belluno forse per caso forse per destino, ora mi sembra inutile saperlo con
certezza. È avvenuto, ci siamo incontrati.
La torta sarà senza decorazioni, scusami, è la prima
volta che succede da quando festeggiamo assieme il tuo compleanno. Ed è una
prima volta speciale.
Tu ci sei e non ci sei. Il tuo nome con gli auguri è
scritto ma non è visibile. Lo vedremo tutti però. Tanti auguri, Viz. Tra poco saremo
a tavola.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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