Quel mattino era uscito di casa pensando ad altro,
ovviamente, preoccupato per un dolore al petto che da alcune ore gli era
arrivato dal nulla. Aveva salutato moglie e figli prima di uscire e prendere l’auto
perché aveva accettato di sostituire una collega sia per cortesia sia per
arrotondare lo stipendio. I soldi non bastavano mai.
Claudia era credente, non mancava mai alla messa
domenicale e ci teneva che anche i figli, almeno negli anni giovanili,
seguissero le sue orme. In seguito, crescendo, sarebbero stati liberi di
allontanarsi dalla Chiesa o di restarvi fedeli.
Lui era ateo, non credeva in nessuna vita futura, né
in premi né in dannazioni eterne quindi avevano raggiunto quel compromesso che
oltretutto rispettava la libertà personale di Andrea e di Lucia.
Se l’incidente al km 27,900 fosse capitato alla
moglie tutto sarebbe stato diverso, ma lui, quando morì, fini completamente di
esistere. Di quello era convinto e così avvenne.
Qualcuno dopo un incidente mortale acquista
un’esperienza che gli permetterà di evitarne di simili in futuro. Altri lo
rivedranno e lo accetteranno, perché fa parte della vita. Lui non ebbe alcuna
occasione del genere. Visse i suoi 37 anni, 8 mesi, 5 giorni, 14 ore più una manciata di minuti e poi
nulla.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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