domenica 3 settembre 2017

No, sei tu che sbagli ed hai tradito le tue origini!


No, sei tu che dimentichi la sinistra, sei tu che tradisci gli ideali di Gramsci e di Berlinguer, sei tu che ti sei venduto al potere del denaro e dimentichi il popolo e i suoi diritti calpestati. Sei tu che sbagli, non io, che resto fedele al solco tracciato da chi ha dato la vita per i nostri ideali di uguaglianza e condivisione. Io non mi piego a vergognose alleanze con chi non ha le nostre stesse aspirazioni, e così facendo tu riduci la forza di chi vuole portare finalmente giustizia nella nostra società. Io non mi abbasso al compromesso, voglio arrivare alla vittoria finale con tutta la mia dignità. Io non commetto i tuoi errori.

Ecco, una possibile sintesi potrebbe essere questa. Persone che vengono da ideali comuni, o in larga parte comuni, che si fanno la guerra e sembrano persino dedicare più tempo a combattere chi in fondo è vicino, pur se non fratello, invece di contrastare la restaurazione, il capitalismo disumano che ignora l’individuo, le idee di destra e razziste, il populismo facile ed ignorante. Eppure la politica non è questo, è altro. Nessuno è portatore di verità assolute, e chi alimenta tale tipo di fede acritica si pone in una posizione molto simile al fanatismo, si ingabbia in una posizione slegata dalla realtà.

La politica è la massima espressione, la più nobile, del compromesso positivo, dell’unione di persone finalizzato al raggiungimento di un obiettivo possibile, senza guerra o violenza. Non sono accettabili, in quest’ottica, neppure le violenze verbali o le frasi offensive nei confronti di chi pensa sia corretto un percorso diverso, e questo vale per ogni parte della sinistra, o che tale si ritiene. È deleterio che la sinistra che vuole andare al governo sia in lotta perenne con la sinistra che presidia l’opposizione. Non cerco colpevoli, o responsabili, della prima mossa in questa diatriba che si rinnova ad ogni stagione, non ne ho bisogno. Io non vedo nemici in chi ha come obiettivo finale la giustizia sociale, l’equità distributiva delle risorse, la difesa della scuola e della sanità pubbliche, il lavoro di giovani, donne e uomini, il rispetto delle fasce deboli della popolazione, la lotta all’evasione fiscale, l’equiparazione dei diritti tra uomini e donne, la maggiore integrazione tra popoli europei per il loro progresso e non per la difesa dei soli capitali.

Io non ho nemici tra chi milita in campi diversi dal mio se gli obiettivi sono questi ed altri simili. Allo stesso tempo, però, vivo con crescente fastidio le accuse offensive e sempre più intollerabili di chi pensa di aver capito ogni cosa e parte dalla convinzione di aver ragione, ed io torto. Io posso aver torto, ovviamente, fa parte della mia premessa. Ma anche gli altri devono ammettere, almeno come possibilità teorica, quella di non essere loro i depositari della verità assoluta.
Io poi ragiono sulla base di un dato che mi sembra abbastanza evidente, sotto gli occhi di tutti: l’elettore italiano medio non è di sinistra. Anche unendo tutte le sue forze la sinistra non sarà mai maggioranza di governo. Chi vuole cambiare le cose democraticamente deve cercare di andare al governo con forze moderate di altri settori, non esistono altre vie. Io non sarò mai con l’opposizione dura e pura, ma rispetto chi appartiene a quest’area (forse non saremo fratelli, come ho già detto, ma almeno cugini sì). A mia volta vorrei uguale rispetto, anche se posso sbagliare. Non amo essere deriso o assimilato a pentastellati, destri e leghisti, non mi piace per nulla. Io poi rispetto umanamente tutti questi anche se politicamente con loro condivido poco.

                                                                        Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

1 commento:

  1. ''La politica è la massima espressione, la più nobile, del compromesso positivo, dell’unione di persone finalizzato al raggiungimento di un obiettivo possibile, senza guerra o violenza''... questa la miglior spiegazione del perchè gli uomini hanno da sempre bisogno di politica. Ne condivido ogni parola. grazie

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