sabato 2 settembre 2017

aspetto le nebbie




Iniziano le foschie nella bassa, ma solo al mattino, o alla sera tardi. Sono passeggere però, non hanno intenzione di restare a lungo.
Io aspetto le nebbie autunnali e invernali, quelle che non ci si vede a pochi metri, quelle un po’ cambiate negli anni, quelle che mi fanno tornare al tempo che è stato, ed è rimasto nascosto tra ombre e sussurri.
Dal mondo reale del giorno pieno di luce, quel mondo della vita e delle regole spietate, la nebbia schiude l’accesso alla realtà modificata, onirica, e permette alle fantasie, alle nostalgie ed ai ricordi di prendere forma.
Ritornano in vita anche loro, tutti loro, ed io mi ci posso confondere, confrontare.

Ho sempre amato la nebbia, e solo da alcuni anni ho iniziato a temerla perché è pericolosa per chi viaggia. Tento di evitarla, ora, se devo percorrere lunghi tratti in auto, e cerco le ore più adatte al viaggio. Mi rimane sempre amica però quando posso camminare immerso dentro di lei, a seguire ciò che non posso vedere altrimenti. Il suo freddo a volte mi penetra sin dentro le ossa, anticipa un po’ i tempi, forse, ma la sento vicina ancor di più. Mi salva dalle distrazioni, dalla voci, dai rumori, dalle persone troppo vicine e dalle mie paure. Ecco, questa non la so spiegare, ma è esattamente così. Mi sento come il bambino che non vuole venga spenta la luce, di notte, ma al contrario. Io invece voglio spegnere una parte di me, quella che mi richiama al presente, e restare con tutto il resto, che non è poco e mi basta.

Ammetto che per alcuni questa è una filosofia perversa perché teorizzano il qui ed ora, la vita nell’oggi. Io invece cerco ancora il lungo passato dal quale vengo, mi ritrovo per caso in questo giorno, e immagino come sarà il mio domani. La nebbia mi permette di unire il passato ed il futuro fuggendo da oggi, perché me lo nasconde. Non mi spaventa quello che ho visto, e ancor meno mi fa paura la possibilità di realizzare un sogno, mentre ciò che vedo nella luce piena non sempre mi soddisfa.

E intanto è arrivato settembre, le nebbie si avvicinano ed io quest’anno mi avvicinerò alle nebbie, mi ci immergerò, se sarò fortunato, e ritroverò, almeno un po’, quello che vado cercando, chi vado cercando.



                                                                        Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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