Nulla di più umano e
tangibile della materia, densa di sinonimi e significati, sovraccarica di
attese risvegliate.
Descritta in modo
dispregiativo da chi si pensa divino di origini e trattata con rispetto da
altri che con lei si misurano alla pari.
Non voglio cedere ad eccessi, spero di non farlo, né verso un
limite né verso l’opposto, quando penso a chi non c’è più, per quando io stesso
non sarò più.
Non so spiegare il mistero della vita, o meglio, di quello posso
arrivare ad intuirne una sistematica motivazione, ma è la coscienza ad avere
veramente una probabilità minima, e che pure c’è. Da un disordine apparente di
particelle subatomiche che rispettano però regole precise cosa attendersi del
resto? Esattamente questo: il geode nascosto che racchiude una sua perfezione,
la fragola che invade lo spazio con i suoi stoloni, le api che si sacrificano
per la loro regina e la regina schiava delle sue api.
L’ama da una vita, ora è giunta alla fine, tuttavia nega a lei ed
a sè stesso l’evidenza.
Quando lei, cosciente, gli chiede se possono permettersi tutto
questo, egli la tranquillizza, ogni cosa è sotto controllo, non deve
preoccuparsi di nulla.
Ma lentamente peggiora, perde conoscenza, non reagisce più se non
in modo automatico, vegetativo. E non la lascia, esce solo quando lo obbligano,
torna a dormire a casa quando è tardi, e prestissimo è di nuovo da lei.
A chi gli chiede come sta risponde: “Sta bene, è solo in coma, ma
sta bene. “
Silvano C.©( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.