“La Natura risponde in
maniera frattale al nostro tipo di comportamento”.
Ecco, come affermazione mi
ha colpito, inutile negarlo, ed ho abboccato all’amo.
Da curioso di
tanto ed esperto di nulla, come ormai ho capito di essere, senza vanto
ovviamente, che sarebbe fuori luogo, mi sono ritrovano a negare e, allo stesso
tempo ad accettare come sfida questa tesi o ipotesi, dipende dai punti di
vista.
Non sono ferrato
nel comportamento umano, ho più conoscenze etologiche. Psicologia, analisi,
meditazione, ricerca di significati nel comportamento umano però sono legati a
temi etici che ho analizzato. Occorre quindi uno sforzo per unificare, a questo
punto.
Io sarei più
portato a vedere il caos come motore, non un grande disegno intelligente, che
sinceramente mi lascia perplesso.
Da semiateo (o
diversamente credente) non accetto soluzioni teologiche, perché non mi
convincono assolutamente le spiegazioni del male e del dolore. Ritengo onesta
invece la filosofia, umana, piena di dubbi, instabile e mai completata nella
sua edificazione. Del resto la natura ha una sua logica locale indiscutibile,
per nulla buona o caritatevole, per niente animalista, assolutamente non
antropizzata.
Calarmi quindi in
una visione frattale della natura biologica può anche risultarmi accettabile;
basta vedere una conchiglia o una felce per convincermi. Ma rimane pur sempre
un paradigma tra i tanti possibili, utile in un ambito limitato, sino a un suo
possibile superamento, e non so se sia estensibile alla scala dell’universo
intero, sino agli “estremi” dell’infinito. Questo non lo so.
Ed
ancor meno so vedere collegamenti tra azione umana e reazione della natura, che
semplicemente annulla tale azione, in tempi che superano la nostra possibilità
di controllo.
Per alcuni è assodato che
“abbastanza spesso l’ipotesi che esiste un determinato oggetto frattale
permette di collegare osservazioni fra loro slegate”, e cioè ritorna l’ipotesi
di una intelligenza, di un modello base, di un ordine nelle cose.
Ma questo
resta oggetto di Fede, non è il mio campo. Io resto nel caos, svuotato di
profondità mitologica, e mi affido ai numeri casuali, alle tabelle random.
( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
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