La colonna sonora è tutta pronta, è nei miei progetti primari, devo soltanto realizzarla e decidere prima il giusto supporto. Non posso affidarmi a scelte valide sino a pochi anni fa, la tecnologia fa invecchiare anzitempo ogni sistema di archiviazione dati e di supporti necessari.
Il piano di viaggio è in evoluzione. Ogni giorno che passa aggiungo e tolgo, scelgo itinerari che tutti lodano ma poi, indagando meglio, li elimino e propendo per altre mete.
La biblioteca è il più possibile varia e completa, con guide e romanzi, con saggi e riviste, compatta e con sorprese da inserire in modo autonomo, non immaginabili prima di trovarle.
L’abbigliamento sarà adatto a ogni clima e a ogni condizione atmosferica. Come da nostro manuale condiviso e mai scritto. Ogni particolare curato come non mai.
La documentazione è rigorosamente cartacea, gli eventuali permessi, le assicurazioni, il tutto è raggiungibile in una busta da conservare in un posto sicuro.
I contatti memorizzati, per chiamare in caso di bisogno o anche solo per un saluto.
I compagni di viaggio non sono necessari, bastiamo noi due. Poi, col tempo, si vedrà se qualcuno verrà inserito.
L’umore sempre positivo, non è concessa la tristezza, quella no.
I cibi da assaggiare: tutti i possibili. La spesa non sarà un fattore limitante. La curiosità avrà carta bianca.
Le scorte indispensabili di primo soccorso e i farmaci al completo, anche quelli che conosciamo bene.
Ciao, Viz. Si tratta di ipotesi, solo di ipotesi, ma mi servono per pensarti ancora qui a preparare la partenza.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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