Certo che lo ricordi, a
ripensarci viene da sorridere. Io che da anni non vivevo più a Ferrara ma ogni
estate e quando potevo ci tornavo, ad un certo punto ho iniziato a tornarci con
te. E ti spiegavo come, secondo me, vanno consumate le granite per non sporcarsi.
Sembra incredibile poi quello che successe quella sera di una giornata estiva
ferrarese. Stavamo seduti in un chiosco sotto gli alberi di quel tratto delle
mura, un chiosco storico che da anni è stato sfrattato, chiuso, demolito. Stavamo
seduti ed è passato un fotografo che ha inquadrato, tra gli altri, proprio noi.
E il giorno dopo eravamo su Il Resto del Carlino, nella cronaca
cittadina, in un articolo che raccontava le folli notti dei ferraresi. Tu, che
ferrarese non sei mai stata, ed io che ormai non lo ero più, vivendo già in
Trentino. Quanto mi spiace non aver conservato quella pagina di giornale. Magari
facendo una ricerca la potrei pure ritrovare nella biblioteca comunale di via
Scienze. Ecco, questa cosa la metto da parte, la prendo come piccolo impegno
non obbligatorio per rivederti e rivederci assieme. Altre cose vorrei e potrei
dirti, ma sai quasi tutto, so che il silenzio con te non è mai vero silenzio. Ciao
Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.